domenica 10 agosto 2014

La grande forza dell'ACI

Oggi ci aspetta un'altra giornatina poco poco intensa, anche se le attrazioni sono tutte nel raggio di circa 30-40 km.

Ricca colazione nell'auberge e poi go, prua sempre verso nord.

                  

Appena entrati nel paesino di Piana, incuriositi seguiamo un'indicazione per un mirabeau: come indicato da un cartello, quello che possiamo ammirare è patrimonio dell'Unesco: senza parole....



Dopo non so quante foto scattate, giancarlo sbuffa e così lasciamo questo eremo mozzafiato, scendendo lungo la strada che porta alla plage d'Arone dove facciamo un bel bagno rilassante; sembra non ci sia tanta gente ma è anche vero che la spiaggia è molto ampia e quindi viene evitata la Sindrome ligure (i bagnanti uno sopra l'altro), che piace tanto al turistame truzzo.


Riprendiamo la strada per risalire i 12 km e tornare a Piana e appena partiti, suddenly, si spezza il filo della frizione.
No panic: sono organizzato, so di avere con me il filo di ricambio, ma è anche vero che non so dove sia la frizione....
Ma la Vespa, come al solito, viene in aiuto agli imbranati come me: finisco gli ultimi 11 km in scioltezza poichè il cambio di questo scooter funziona anche senza frizione (chiaro che a lungo andare si rovinerebbe, ma intanto fallo con una moto moderna...) ed a Piana mi viene indicato un meccanico qualche km fuori paese.
Ed è qui che si manifesta l'Amore Cosmico Infinito che muove il mondo, è adesso che Giove si allinea con Marte, è qui che le mie vibrazioni positive incontrano quelle di Simone, un vignaiolo albese, che incontro in attesa davanti all'officina ancora chiusa (sono quasi le quattro, ma per i corsi, come a Ischia, "è ora di pranzo!").
Si vede subito che in passato ha truccato qualche motorino, perchè sa istintivamente dove mettere le mani, mi aiuta a sostituire il cavo (nel senso che io gli passo gli attrezzi....) ed in un quarto d'ora è tutto a posto.
 
                


Grazie ancora Simone (spero si sia trattato solo del bullone allentato), let the sunshine in!

E siamo di nuovo sur la route, e che route: passiamo per le famose Calanche, questi fantastici promontori in pietra dalla forma così suggestiva.


Arriviamo così a Porto che, come suggerisce il nome, non è altro che un ormeggio turistico per yacht.



Troviamo quindi posto nel tranquillo camping municipal, dove adulto + enfant + petite tente + moto dà la spaventevole somma di 16,40 euro...



Per la cena, il gestore della pensioncina ci ha suggerito Chez Marie, a Ota, un paesino su per i bric; praticamente, è come se, con campeggio a Bardonecchia, andassimo a mangiare a Beaulard.
Soddisfacente, ma nulla di più; inoltre dobbiamo sloggiare in fretta, per lasciare il tavolo libero ad altri avventori, poichè stasera, per chi ha prenotato, c'è cena + soirée musique (folk corso).
Il luogo, comunque, vale la trasferta.



Andiamo a nanna esausti ma molto, molto, molto rilassati....


PS: a proposito di musique, ho appena scoperto che domenica sera si esibirà Manu Chao a St.Florent; confesso, per un istante ho pensato di non lasciarmi sfuggire questa occasione e quindi di ritardare la partenza di un giorno.
Ma in fondo è meglio di no, non cambierò i miei piani per questo schifoso comunista frocio e filobasco; certo, se ci fosse stato il nostro Líder Maximo in bandana, accompagnato da Apicella ed i Tazenda locali allora sì che ci avrei fatto un pensierino; ma sfortunatamente sembra che il coglione sia in tournée a Cesano Boscone...
(mi sto involgarendo? Forse avete ragione, ma con certa gente il fioretto dell'ironia è sprecato; bisogna trattarla come i nazisti dell'Illinois.... https://www.youtube.com/watch?v=kuTHbawv1SM).



















1 commento:

  1. Grande Simone Aci! E comunque per quel comunista filobasco vi avrei raggiunti...

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