lunedì 4 agosto 2014

Allegretto (andante con moto)


Culo di marmo!!! Ecco cosa è il mio socio...

Abbiamo percorso 180 km in quasi quattro ore e neanche una piega, sfoderando inoltre un invidiabile entusiasmo.
Me l'ha detto, è allegro e spensierato solo se é in sella, e gli credo perchè in effetti lo diventa ancora di più quando, dopo Solenzara, finisce lo stradone rettilineo ed abbozza qualche curvone: negli specchietti vedo che si trasforma nella Dea Kalì (o nel Kiedis di Breaking the girl http://youtu.be/iyu04pqC8lE), disegnando bellissimi ghirigori mentre gioca col vento e nell'interofono lo sento mmm'mare in continuazione...

Stamattina ci siamo alzati di buon'ora, grazie anche alla melliflua voce del Clayderman transalpino che ammazzava buona parte dei classici rock degli ultimi quarant'anni (Risciár, ecùt: non é che possono farlo tutti perchè lo fa Paul Anka...) e naturalmente un sole da copertina ci ha accolti a Bastia.
Chiaro che il nostro pensiero è immediatamente andato a voi poveracci che siete rimasti con questo autunno fuori tempo, ma dopo qualche secondo tutto dimenticato!
Sur la route, et vite! Il socio non sta più nella pelle, l'aperitivo dei 90 km di ieri non deve averlo appagato.
Ok, ok, lez anduma, ma non prima di aver incontrato un cugino alla lontana di nonna Kronenbourg: per colazione, ci fermiamo in un bel café/boulangerie con terrazza sul vieux port ed alla domanda sulla presenza del Wifi, il sincero Gaston, desolato, replica: Désolé, m'sieur, pas des boissons ici, que des croissants!

Come detto, la strada è noiosa, ma lo so già poiché l'ho percorsa solo due anni fa in pulmino e quindi il mio intento è di arrivare lemme lemme a Bonifacio già stasera.
C'è traffico, perchè in corrispondenza dei paesi si formano lunghi incolonnamenti, ma noi scivoliamo via magnificamente, sempre à coté, come se guidassimo in Inghilterra (si scherza, nonne!!!) e ci fermiamo de temps en temps giusto per dissetarci.


A mezzogiorno siamo a Porto Vecchio, una vera schifezza di centro turistico pieno zeppo di creperiepizzeriegelaterie, da cui scappiamo prontamente.
E così, guarda la sfiga, ci tocca picnicare sulla spiaggia di Santa Giulia (nel parking gli scooter entrano gratis e NON sono contingentati, tiè!) e mentre la gente schiamazza e surfa sulle onde nessuno potrebbe distogliere Giancarlo dal suo taboulè (semola, m'hai provocato??...).

Arriviamo quindi al campeggio Pian del Fosse, nostra vecchia conoscenza, e ci sistemiamo l'accampamento.


Relax e gran bagno al crepuscolo presso la Cala di Sant'Amanza indi cena tranquilla al ristorante del campeggio, perchè siamo cotti e di prendere la muturetta non se ne parla: Bunifaziu de nuit sarà per domani sera...

 
'Notte, RTour.








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