giovedì 8 agosto 2013

Bisogna saper perdere (non sempre si può vincere)

Missione fallita STOP strada troppo difficile et pericolosa STOP rabadans et vespa sani STOP accidenti....

Potremmo raccontarvi di un gruppo di cinghiali che ci ha assalito, di un terremoto che ha provocato una frana che ci ha evitato per un pelo ma che ha aperto una voragine proprio davanti a noi (più larga della faida di Santantonio....), di un posto di blocco dove hanno trovato giancarlo positivo al Pastis (guidava lui), dei gestori dell'ultimo campeggio da cui siamo scappati senza pagare che ci hanno ritrovato, della bruschetta che mi è entrata in un occhio e che mi ha reso mezzo ceco (e non so proprio come farò alla frontiera di Menton....) ecc, ma noi siamo gente che si assume le proprie responsabilità e quindi alziamo bandiera bianca.

E dire che ci eravamo organizzati benissimo: mattinata al cazzeggio in campeggio con bagno rilassante in piscina, pranzo sano e frugale, gita ad Ile Rousse per pieno di benzina (anche l'ultimo dei somari sa che in Corsica non bisogna MAI rischiare di arrivare alla riserva...), rifornimento razione K e poi via sulla strada che sale verso Bocca di Vezzu.
Da li, si imbocca lo sterrato che, dopo 14 chilometri (quattordici!!!) ti porta al Ghignu, dove avremmo trovato il nostro pallier ad attenderci (una sorta di trullo corso...)


ed una spiaggia da sogno....


Il rettilineo iniziale ti illude: strada bianca, ghiaiosa, con un po' di tole ondulée, ma sembra praticabile con un po' di attenzione; non passano duecento metri che si trasforma in una mulattiera, percorribile con molta cautela, solo da quad, jeep e moto da cross.
Non posso dire di non essere stato avvertito: Stefano Clint Pollastri mi diceva di averci messo con il Land Rover  un'ora e mezza, andando pianissimo.


Noi ci abbiamo provato, e la Poderosa ha preso anche qualche rischio, ma abbiamo capito che non faceva per noi; la vespa con le ruote piccole, stracarica di bagagli e con due persone a bordo, è veramente instabile e difficile da guidare.


Come dice saggio proverbio cinese, 'onolevole litilata meglio di illimediabile molandata'.
Quindi dietrofront, ritorno sull'amato bitume e pausa corroborante da Laure, simpatica e giunonica ambulante che accoglie gli audaci gadani come noi che rinunciano e tornano sfatti.



Ci suggerisce di provare con la spiaggia di Saleccia, la cui strada per arrivarci è di poco più corta e moins abimèe; ci indirizza da un suo amico che ci permetterebbe di campeggiare free nel suo giardino e che per pochi euro ci sfamerebbe pure.
Mersì per la tua squisita gentilezza, madame, ma per oggi ho giá messo abbastanza a dura prova la labile resistenza del mio socio: prua su Saint Florent, mon ami!
La strada è molto panoramica, sicura e piacevole per la guida e qui apro una piccola parentesi.
Ormai siamo a due terzi del viaggio e posso dire di essere sorpreso, positivamente stupito dell'entusiasmo con cui il mio coequipier sta affrontando questa sua prima prova del fuoco.
Gli piace la scomoda essenzialità della tenda, non si lamenta dei chilometri da fare e del sedere squadrato, si fida del suo Virgilio senza fiatare (sopra i 40 all'ora qualche borbottio nell'interfono lo sento....) ed anche la decisione della rinuncia l'abbiamo presa insieme sì, ma assolutamente senza sue pressioni (e non sarebbero state fuori luogo...).
Ed in moto, anche se capisco che, essendo passeggero acerbo, abbia qualche timore mentre pieghiamo in curva, lui si lascia guidare, e mi asseconda con la posizione del corpo, con cieca fiducia.
Gliel'ho detto ma glielo scrivo anche: bravo trappola, sono orgoglioso di te.

Arriviamo nel tardo pomeriggio e ci stabiliamo nel campeggio che ci aveva ospitato un anno fa con il pulmino VW.


Siamo accolti da Nonn'Abelarde e la sua famiglia, una tribù molto buffa e simpatica, che si esprime in uno strano idioma; quando parlano con la clientela usano un francese quasi comprensibile o un italiano sudista da signor Carunchio, ma quando parlano tra loro eliminano le vocali e sembra si stiano allenando per sfidare Pasquale Dianomarina.

Come dice mammalella, non abbiamo ucciso nessuno, e quindi ci meritiamo un aperitivo comme il faut: solita Petra, mandorle salate & taramà con crostini. Pas mal, n'est pas?


E per non farsi mancare nulla, dopo una sana cena con le scorte inizialmente dedicate a Ghignu, cediamo alla facile tentazione del CaffèZero (una porchade che mi ha fatto scoprire lo gnomo, oramai una droga...). MA, GIANCA,.......NON TI SEMBRA DI ESAGERARE?!?!?



Il barista simpatico del primo campeggio mi ha fatto scoprire un cantante folk canadese, Timber Timbre: ascoltate Lay down in the tall grass... http://m.youtube.com/watch?v=Rk7B-E4oIWA

Altri nanetti dello gnomo:
1)bar del campeggio di Ostriconi, sto bevendo un caffè nel tazzone e lo trovo troppo leggero; lo faccio assaggiare a Gianca che, con atteggiamento da Bogart ma ancora più 'vissuto', mi risponde "Hai ragione, questo caffè è leggero. È francese, molto francese...."
2)(bagnino polacco povero - seconda puntata) Giancarlo mi racconta quando ha scoperto il CaffèZero: "Ero al Tigrotto, in gita in piscina con i miei amici e loro a un certo punto hanno preso tutti questo caffèzero" - "E tu l'hai preso?" - "No, me l'hanno fatto assaggiare loro perchè io non ho mai i soldi...."
3)Dopo il fallimento della tappa, stiamo bevendo qualcosa di fresco al dehor di Laure; io vorrei qualche informazione ma aspettiamo pazienti perchè sta servendo altri clienti. Quando questi se ne vanno gianca mi fa: "Vai papi, adesso è libera....non nel senso che non è sposata, nel senso che....che adesso può ascoltarti, che puoi chiedergli...che....(pochi secondi di silenzio in cui lui riflette con lo sguardo lontano)...."Che sia chiaro: tu ti tieni tua moglie!"

Bacibaci a tutti.
Senior & junior
PS: e comunque i cinghiali erano ben sei!!!.....




4 commenti:

  1. ho trovato imperdibile il cantante folk canadese (dopodichè ho bevuto una bella golata di acquaragia e ho messo anarchy in the uk), ma soprattutto non mi spiego come una bruschetta in un occhio possa farti diventare ceco...magari toscano o laziale, ma ceco :oP. Comunque con voi sono i cinghiali che devono temere! avanti sempre!

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  2. Stasera ore 20:30 incontro di preghiera e di ringraziamento per il principio dei vasi comunicanti (il buonsenso di Gianca si è trasferito in parte a Gadan1 in maniera indolore) organizzato dalle nonne.

    INVIDIA.....PER FAVORE VA' VIA....

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  3. però gianca positivo al pastis me lo vedevo...

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  4. Ma io volevo una foto della simpatica e giunonica ambulante !

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