martedì 6 agosto 2013

Barra a dritta

Corsa mattutina, nuotata alle 7, smonta la tenda, brioches e lattino al bar del campeggio; sbrigate le pratiche siamo di nuovo in pista, direzione est, per avvicinarci alla tappa clou di questo tour: il Desert des Agriates.
Ho visto che c'è un campeggio proprio nelle vicinanze della bella spiaggia di Ostriconi e così oltrepassiamo Ile Rousse spensieratamente.
Non sarebbe una vacanza senza la classica morandata: e scatta oggi!
A dire il vero, ne ho già all'attivo una mezza poichè neanche due ore dopo lo sbarco avevo perso gli occhiali da sole...
Comunque: un paio di km dopo il paese entro in riserva e so di avere ancora circa 25 km prima di obbligare junior a spingere, ma so che c'è ancora il paese di Lozari dove voglio fare il pieno prima di entrare nella zona del deserto.
Vuoi che non ci sia ancora un distributore? Vuoi che non ci sia ancora un benzinaio? Veuxtuqu'iln'yapasencoreunpompiste? .....uhm......
Dopo altri 13 km arriviamo al campeggio ed alla reception mi dicono che fino a St.Florent (80 km circa...) non ci sono possibilità di rifornimento e che l'unica soluzione è tornare a Ile Rousse.
Ah....
Ma Rabadan ha sempre una risorsa (ed il suo solito gran culo...): attacco bottone in campeggio con Jorg, duecavallista olandese che, con altri due appassionati sta facendo il giro dell'isola.
Il suo mezzo è preparato per i raid africani e quindi dotato di tanichetta extra: e vualà, faccio il pieno in campeggio ed il salvataggio viene suggellato con un clic.


Di fatto la giornata odierna non riserva altri episodi eclatanti ma, per la gioia della nonna-profia, vi racconto il gioco 'educativo' che io e gianca abbiamo attuato fin dal primo giorno.
Per cercare di far capire all'erede il valore dei soldi, ci siamo dati un budget di spesa per il vitto: ogni giorno abbiamo a disposizione 40 euro in totale per tutti e due (45 compresa la merenda) e non possiamo assolutamente sforare, pena la riduzione del budget il giorno successivo.


Risultato: lo gnomo risponde alla grande, ad ogni spesa al supermarket si sforza di non esagerare ed al ristorante la sua scelta cade su un piatto piuttosto che su un altro anche grazie a questa variabile. Diabolico, n'est pas?
(per Telefono Azzurro, Unicef, Polizia postale, nonne materne e bisnonne: il bambèn STA BENE e non è assolutamente patito....).
In compenso, ormai è talmente a suo agio in questa vacanza che a volte esagera, sbraca e si lancia senza rete (anche se mi ha riempito d'orgoglio, il suo grido 'Berlusconi scemo' , mentre siamo in doccia, con la gente in coda in un silenzio civile così poco italiano, era un po' fuori luogo....).


È tardi, filiamo subito a nanna, non prima di cercare nuovamente di carpire, novello Fast Eddie, i segreti della stecca.


A proposito: non lo ammetterò mai, ma forse ho leggermente esagerato nel minimalismo della tenda: per riuscire a dormire comodi (io, perchè il pascià Al Jah-nkaahr-llhò dorme benissimo sempre, spalmandosi anche sul mio materassino....) ecco come dobbiamo organizzarci: fuori tutto!!


Domani ci aspetta la tappa principe di questo tour, il test di sopravvivenza, la prova del fuoco, il D-Day, la 'va o la spacca', il punto di non ritorno...

Buona notte insonne, nonne.....
Rabadans.
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Post-post di stamattina, mercoledì 7, during breakfast: stasera saremo in un punto dove, molto probabilmente, non ci sarà nessun tipo di segnale, quindi NON preoccupatevi se non ci facciamo vivi; ci riaggiorniamo domani pomeriggio!
Ar'vzze!


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